Disciplina : storia dell'arte
Docente : Francesca Venuto
Prerequisiti
- Conoscenza dei principi fondamentali della comunicazione visiva (sistemi e processi comunicativi, elementi necessari al passaggio di informazione: emittente, ricevente, codice, canale, referente, contesto
).
- Conoscenza degli aspetti basilari del linguaggio visivo (uso della linea, del colore, della rappresentazione di spazio e movimento, ecc.).
- Capacità di "decodifica" di alcuni procedimenti visuali (equilibrio percettivo, semplicità, simmetria, procedimenti creativi e tecniche combinatorie).
Finalità
- proporre un percorso volto a focalizzare una forma di comunicazione, tipica dell'attuale civiltà occidentale, che, avvalendosi di particolari strategie strutturali e del rapporto immagine-parola, utilizza alcuni aspetti del processo percettivo e chiarisce i meccanismi utilizzati per attirare un determinato pubblico.
- Favorire un'attenzione consapevole al flusso di sollecitazioni visive cui ogni individuo viene sottoposto.
Obiettivi
- Rendere consapevoli gli studenti della varietà dei modi di comunicare utilizzati in passato, connessi allo sviluppo dei più importanti linguaggi artistici, per trasmettere efficacemente dei concetti.
- Far prendere coscienza che il passaggio dell'informazione avveniva ed avviene attraverso codici, che devono essere condivisi perchè si formi il linguaggio. L'arte presenta i suoi linguaggi formalizzati attraverso l'utilizzo di talune modalità presenti in alcune culture, meno in altre (figure piatte o plastiche, naturalismo o astrazione, resa dello spazio tridimensionale, della prospettiva, ecc.).
- Evidenziare come il linguaggio formalizzato dell'arte e della comunicazione visiva talora ricalca ma non è la realtà: la riflessione sul loro rapporto mette in luce valori, limiti, potenzialità, ambiguità degli strumenti comunicativi adottati.
- Far prendere coscienza che dal momento che la comprensione dei valori espressi nel messaggio dipende dalla conoscenza dei codici utilizzati è di estrema importanza conoscere il contesto cui essi si riferiscono.
La lezione si svolge in un'ora: dopo una breve introduzione di raccordo ai fini generali del Progetto, si prevede una puntualizzazione sui nuclei fondanti della comunicazione visiva, sottolineando i caratteri su cui fa leva la pubblicità, ossia l'incentivo alla creatività ai fini del consumo.
Si presenteranno alcuni procedimenti utilizzati nella costruzione dell'immagine, unendo ambito verbale e visivo, al fine di rendere più persuasive ed efficaci certe forme di comunicazione (con ricorso a procedimenti retorici quali la metafora, la sineddoche, l'iperbole, ecc.) utilizzate per coinvolgere il pubblico nell'interpretazione del linguaggio e nella memorizzazione del prodotto.
Più linguaggi vengono ad integrarsi fra loro ai fini della costruzione di un'immagine pregnante, coinvolgendo chi osserva nell'attribuzione di significati, grazie all'uso di procedimenti quali l'eliminazione, l'adattamento, l'ingrandimento, lo spostamento, la trasformazione, la combinazione.
Dopo alcuni cenni sull'origine e sull'evoluzione della pubblicità, collegata alla produzione industriale e alla necessità di vendere prodotti secondo il gusto estetico del periodo in cui si situa l'operazione, si porrà attenzione ai mutamenti nello sviluppo storico della pubblicità: dal manifesto pittorico all'immagine fotografica sino al linguaggio multimediale e alla pubblicità con fini sociali o di informazione culturale.
Attraverso l'integrazione fra i diversi mezzi espressivi emerge uno specifico codice pubblicitario, che si affida a particolari metodi di comunicazione (che individua mezzi e strategie della persuasione in rapporto a caratteristiche del prodotto, destinatari, motivazioni psicologiche individuali e trasversali
) con il fine di orientare le scelte del consumatore e il suo stile di vita ma anche di ottenere pure immagini esteticamente valide, con il ricorso massiccio a citazioni tratte dal mondo artistico.
In base alle diverse finalità delle situazioni comunicative, volte a sollecitare comportamenti di consumo o di socializzazione, si potranno individuare e smontare tappe e tecniche di un processo che cattura l'attenzione in base all'alternanza di verità e fantasia, per favorire, con accostamenti inattesi, sorpresa e potenzialità immaginativa.
A fronte di questi processi di arricchimento intellettivo verranno suggeriti i pericoli nella limitazione nell'uso di codici espressivi di più immediata ricezione e la riduzione a modelli stereotipati, in un'omologazione di potenzialità comunicative e di valori e comportamenti dominanti.
Questi nuclei concettuali verranno focalizzati e sviluppati nel lavoro interattivo e/o di gruppo svolto dalla classe su alcuni messaggi significativi, presentati mediante una sequenza di diapositive nell'aula attrezzata (o di Storia dell'Arte o di Informatica).
Il percorso scelto si lega strettamente all'itinerario del Progetto e si sofferma sulla comunicazione di informazioni attraverso un linguaggio innovativo -suadente, creativo, in grado di stimolare la fantasia come pure di uniformare le reazioni del pubblico in una martellante ripetizione degli slogan che esercitano più forte presa sul pubblico- tipico delle elaborazioni e delle ricerche formali degli ultimi due secoli. Arma a doppio taglio, risente da un lato delle ricerche creative, linguistiche e formali, più avanguardistiche, dall'altro appiattisce l'apporto espressivo, iconico e verbale, in una corrispondenza costrittiva che induce solo al consumo, vero e figurato, del prodotto proposto.
Attraverso l'analisi di alcuni documenti attinti alle esperienze della vita quotidiana e ad alcune proposte che favoriscono maggiormente la riflessione, si porranno in risalto i caratteri di questo specifico linguaggio, rintracciandone l'innovazione e la contaminazione, come modalità espressive tipiche della manifestazioni del mondo contemporaneo.
Il contenuto dell'intervento, legato alla successiva analisi curricolare delle più significative forme artistiche d'avanguardia, si basa sull'attinenza di questo filone dei "mass media" con le più avanzate ricerche espressive nei vari campi della comunicazione contemporanea.
Il corredo iconografico proposto sarà d'aiuto nell'individuazione delle proposte creative ove sia raggiunto un efficace grado di interazione fra linguaggio iconico e verbale, sottolineando comunque potenzialità, ambiguità e limiti di entrambi sul piano della comunicazione e su quello della ricerca estetica.
Riferimenti bibliografici
L. LAZOTTI, Arte Percorsi, Bulgarini, Firenze 1996.
E. TORNAGHI, Il libro dell'arte Introduzione al linguaggio dell'arte 1, Loescher, Milano 1999.
E. GRAZIOLI, Arte e pubblicità, Bruno Mondadori, Milano 2001.