Classificazioni

3. Classificazione secondo un criterio

I bambini:

hanno scelto uno degli enunciati, tutti i figurotti che rendevano vero l'enunciato scelto, avrebbero formato una classe, quelli che avrebbero reso vera la negazione dello stesso enunciato, avrebbero formato l'altra classe.

hanno inserito il relativo cartellino nelle tasche delle porte oppure in quelle del tetto (inizialmente hanno utilizzato solo le porte, poi uno dei bambini ha osservato che si potevano formare le classi anche utilizzando i tetti. Il bambino che decideva quale enunciato utilizzare avrebbe scelto anche come dividere la scuola in classi).

hanno formato le due classi posizionando nelle "aule" i figurotti che rendevano veri gli enunciati.

Es.

 

oppure

 

Abbiamo fatto altri giochi in cui l'ambiente non era più la scuola, variando il più possibile l'universo di riferimento (altri materiali strutturati, materiale povero presente in classe, i bambini stessi, … ). Gli alunni hanno avuto la possibilità sia di immaginare situazioni fantastiche che di riflettere su situazioni reali e nello stesso tempo di utilizzare altri strumenti per rappresentare la classificazione effettuata (cerchi posati sul pavimento; cordicelle annodate a formare linee chiuse, alberi, con due rami, disegnati sul pavimento della palestra, …)

I bambini hanno usato indifferentemente i termini "classe", "gruppo", "insieme" per definire tutti gli elementi che possedevano o non possedevano una determinata caratteristica.