Gli enunciati logici

1. Presentazione della casa della logica

L’insegnante ha distribuito la scheda e ha letto la breve "filastrocca" quindi ha invitato gli alunni ad una conversazione su quanto hanno ascoltato. A questo punto i bambini si sono dimostrati molto interessati a saperne di più, soprattutto per quanto riguardava la velata promessa dei giochi che avrebbero potuto fare.

L’insegnante ha spiegato le regole (scritte nella parte finale della scheda) che si sarebbero dovute rispettare per poter giocare nella casa della logica; i bambini hanno completato il disegno della casa aggiungendo tutti particolari suggeriti dalla propria fantasia, rispettando, però, la consegna di colorare una porta (non importa quale) di rosso e una di blu.

Gli alunni hanno provato a formulare frasi che tutti dovevano riconoscere come vere o false. Se un solo bambino non era d’accordo con gli altri sul giudizio, la frase veniva scartata perché "non poteva entrare nella casa della logica".

Sono state accettate tutte le frasi a cui tutti i bambini davano un sicuro valore di verità anche se questo dipendeva da valutazioni soggettive: sarebbe stato difficile comprendere come mai la frase "La ricreazione è bella" non fosse una frase sicuramente vera!

In questa prima fase non possiamo ancora essere troppo rigorosi, il nostro scopo sarà quello di iniziare a riflettere in modo intuitivo sugli enunciati e sulle parti che lo compongono, quando cominceremo a lavorare con gli enunciati, avremo cura di proporre situazioni e materiali che non si prestino a giudizi soggettivi.

Nei giorni seguenti sono stati previsti frequenti momenti della durata di 10, 20 minuti ciascuno (anche all’interno di altre lezioni, come momento rilassante), in cui sono stati proposti giochi sulla formulazione e sul riconoscimento di frasi vere e di frasi false. Giochi semplici e divertenti si possono trovare nel volume del Progetto MA.SE dedicato alla logica: Giovannoni L.1987.lingua e logica. Milano: FrancoAngeli