Numeri e Macchine in Classe Paolo Giangrandi
(I.T.I. A. Malignani Udine) |
Materiale
didattico utilizzato
Il percorso didattico è pensato per una classe del terzo anno delle
scuole medie superiori (in particolare Liceo Scientifico, Liceo Scientifico
Tecnologico o Istituto Tecnico Industriale), quando gli allievi hanno già maturato
alcune conoscenze di base di matematica utili per la comprensione dei principi
di funzionamento di vari strumenti di calcolo (ad esempio, similitudine dei
triangoli, i logaritmi, il calcolo proposizionale, ecc). Inoltre, può risultare
utile una minima esperienza degli allievi con un linguaggio di programmazione
(ad esempio, il Pascal).
Il lavoro presentato in questo modulo può essere affrontato nell'ambito
di in un'area di approfondimento o in un'area di progetto.
La maggior parte del modulo può essere sviluppata dall'insegnante di
Matematica, oppure dall'insegnante di Informatica.
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Ciascuna unità didattica inclusa nel modulo è dedicata ad un aspetto specifico dell'evoluzione degli
strumenti di calcolo (strumenti di calcolo, personaggi, tecnologie, ecc.) e la
trattazione degli argomenti in essa considerati in classe può richiedere una o
più lezioni.
Nel documento integrale la descrizione di ogni unità didattica da
trattare è strutturata nel seguente modo:
prerequisiti: sono indicate le conoscenze e le capacità richieste agli studenti per
affrontare l'unità; dal momento che i temi considerati nel modulo sono
correlati a numerosi argomenti che generalmente vengono trattati in momenti
diversi del corso di studi delle superiori (e in discipline diverse), è compito
dell'insegnante scegliere il giusto livello di approfondimento per ciascun
concetto, adattandolo alle conoscenze e alle capacità maturate dagli allievi;
obiettivi: sono specificati gli obiettivi didattici che si intende perseguire
con lo svolgimento dell'unità;
tempi: è indicato il numero di ore approssimativamente richiesti per il
trattamento dell'unità;
riferimenti bibliografici generali: sono riportati i
riferimenti (libri o siti web) utili per reperire la descrizione degli
strumenti e degli aspetti trattati nell'unità; in tali riferimenti è possibile
rintracciare anche le figure adatte per completare la trattazione dell'unità
didattica; altri riferimenti bibliografici particolari sono indicati nelle
descrizioni dedicate a ciascuno strumento di calcolo considerato;
contenuti: sono descritti i concetti e gli strumenti di calcolo trattati
nell'unità; in questo documento non viene fatta una descrizione sistematica dei
contenuti, preferendo rimandare gli approfondimenti alla bibliografia e ai siti
web.
modalità didattiche: è illustrato il tipo di attività didattica
che l'insegnante può adottare in classe per presentare le varie nozioni; per lo
studio di alcuni strumenti di calcolo è stata proposta anche la realizzazione
in aula di tali strumenti; in questa parte vengono suggeriti anche i lavori
domestici che l'insegnante può assegnare agli studenti per approfondire il tema
considerato; alcuni di questi lavori domestici consistono nella realizzazione
di strumenti di calcolo;
materiali: sono indicati gli strumenti di calcolo o le parti di computer da
mostrare agli allievi per presentare i vari aspetti della storia
dell'informatica; per gli strumenti non disponibili o che non possono essere
reperiti vengono indicate le figure (e i riferimenti bibliografici) che possono
essere impiegate per la trattazione.
Nel dialogo educativo con la classe si possono adottare vari tipi di
attività didattiche. In generale, è preferibile diversificare le modalità con
cui si intende favorire l'apprendimento cercando di dare allo studente un ruolo
attivo nel processo di apprendimento. L'efficacia didattica la si raggiunge non
solo presentando le idee in modo chiaro, completo e ben argomentato, ma
cercando di tenere alto il coinvolgimento e l'interesse dello studente. Per
questa ragione, oltre alla lezione frontale di tipo tradizionale sono state
considerate altre modalità didattiche che coinvolgono la partecipazione
dell'allievo. Inoltre, la ricchezza di modalità didattiche è importante per il
fatto che gli studenti possono avere diversi stili di apprendimento: certi
studenti sono in grado di apprendere bene da un libro o da una lezione
frontale, altri studenti preferiscono invece una lezione più interattiva o di
tipo sperimentale. Le modalità didattiche che sono state considerate nello
svolgimento di questo modulo includono:
lezione frontale: l'insegnante descrive e presenta
direttamente i temi delle unità didattiche, mentre gli allievi ascoltano e
prendono appunti;
lezione interattiva: l'insegnante discute insieme agli allievi
le idee fondamentali per lo sviluppo dei computer sollecitando una
partecipazione attiva degli allievi nel dialogo educativo; il ruolo
dell'insegnante è quello di porre domande agli allievi in modo che essi
pervengano con un certo grado di autonomia alla comprensione dei concetti
desiderati;
lezione con lavoro di gruppo: la classe viene suddivisa
in gruppi che procedono in modo autonomo nello svolgimento di determinati
compiti assegnati dall'insegnante (ad esempio, la realizzazione e lo studio un
certo strumento di calcolo);
lezione nel laboratorio di informatica: per lo studio di alcuni
aspetti (ad esempio, il software) può essere utile coinvolgere la classe in una
esercitazione su PC nel laboratorio di informatica con l'ausilio di alcuni
pacchetti applicativi (per esempio, Derive per il calcolo matematico, ambiente
di programmazione per il Pascal, ecc);
lezione di tipo sperimentale: per lo studio di alcuni
principi fisici o matematici sottostanti al funzionamento degli strumenti di
calcolo può essere utile proporre agli allievi lo svolgimento di determinati
esperimenti in laboratorio; in particolare, queste lezioni possono essere svolte
nel laboratorio di Fisica (o di Tecnologia).
Nelle lezioni di tipo frontale, l'efficacia della presentazione può
essere migliorata utilizzando la lavagna luminosa (o il video proiettore, o il proiettore
di diapositive) per illustrare concetti o figure inerenti l'evoluzione degli
strumenti di calcolo. Normalmente le figure verranno impiegate solo in mancanza
di oggetti idonei per presentare un determinato aspetto dell'evoluzione dei
calcolatori. In generale, conviene realizzare testi descrittivi, schemi,
grafici o figure utili per aiutare lo studente nella comprensione degli
strumenti di calcolo considerati; è bene comunque evitare testi descrittivi
troppo verbosi.
Infine, si ritiene che la costruzione diretta di strumenti di calcolo
da parte degli allievi abbia una particolare efficacia didattica per il tipo di
coinvolgimento richiesto e per il fatto che il corretto funzionamento di uno
strumento richiede quasi sempre una buona comprensione dei principi che stanno
dietro a tale strumento. Pertanto, come si è già detto, nelle unità didattiche
sono presenti diverse proposte orientate alla realizzazione di strumenti da
parte degli allievi.
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Per l'approfondimento dei temi
trattati in questo modulo sono disponibili numerosi testi. Nella bibliografia
inclusa nel documento viene suggerita una selezione di testi che possono essere
impiegati come riferimento per la preparazione delle lezioni e del materiale
didattico. L'insegnante può inoltre reperire una grande quantità
di informazioni sui numerosi siti internet disponibili sull'argomento. Anche
di questi viene data una selezione in fondo al documento. Naturalmente, nella
preparazione dei contenuti è bene che l'insegnante valuti quali aspetti
tecnologici che è opportuno da trattare realizzando descrizioni commisurate
al livello della classe e al tempo a disposizione per trattare il modulo.
Nel sito dedicato alla mostra Numeri
e Macchine ciascun strumento di calcolo
viene presentato con una descrizione abbastanza sintetica.
Come è stato già detto, si è
cercato di impostare lo sviluppo del modulo facendo ricorso a strumenti di
calcolo che verranno portati in classe e illustrati dall'insegnante, o verranno
ricostruiti dagli allievi stessi. A questo proposito, si osserva che molti
degli oggetti impiegati per lo svolgimento del modulo possono essere facilmente
acquistati (ad esempio, pile, lampadine, relè, filo elettrico per la
realizzazione di semplici circuiti logici si possono facilmente reperire in
negozi di materiale elettrico) o possono essere costruiti utilizzando materiale
di uso comune (ad esempio, righelli di legno, creta, spago, ecc). Altro
materiale di tipo elettronico può essere reperito nelle fiere di elettronica
dedicate al materiale di surplus o di antiquariato. Altri oggetti, come calcolatrici
meccaniche o elettromeccaniche, ingranaggi di orologi meccanici, ecc. possono
essere trovati nelle fiere di antiquariato.
Per tutti gli oggetti
storici che non possono essere direttamente recuperati, l'insegnante può far
uso di trasparenze o diapositive con le figure degli strumenti di calcolo da
presentare. A questo proposito, molte delle figure suggerite nelle varie unità
possono essere facilmente rintracciate nei testi indicati in bibliografia.
Altre figure possono essere reperite su internet nei siti dedicati alla storia
dell'informatica e della matematica (si veda, ad esempio, l'elenco di siti
proposti in fondo al documento).
Il materiale che si intende
presentare nel percorso didattico include approssimativamente:
oggetti
presentati dall'insegnante: n. 120;
trasparenze
con testi descrittivi e figure: n. 150 fogli
Per una più efficace
presentazione dell'unità dedicata al software, si propone di utilizzare il
laboratorio di Informatica con calcolatori PC che abbiano installato le applicazioni
indicate nell'unità.
Per le attività didattiche
in cui si propone la realizzazione e la sperimentazione di alcuni strumenti di
calcolo (ad esempio, i regoli calcolatori)
o lo studio di alcuni principi fisici (ad esempio, i circuiti logici) può
essere utile fare uso del laboratorio di Fisica (o del laboratorio di
Tecnologia).
Nella parte dedicata ai
circuiti integrati verrà fatto uso di microscopi (di tipo normale) per la
visione ingrandita dei chip di alcuni circuiti integrati.
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In generale, la valutazione
dell'apprendimento degli allievi costituisce un momento fondamentale
dell'attività didattica assumendo la funzione di strumento regolatore dei processi
di insegnamento e di apprendimento. Per questo modulo la verifica del
raggiungimento degli obiettivi può essere scritta, orale o sotto forma di test
anche di tipo strutturato. Comunque, dal momento che l'attività didattica
proposta prevede spesso un tipo di lezione interattiva con discussione, si
ritiene che numerosi elementi di valutazione
possano essere raccolti nell'ambito di tale modalità didattica. Altri
elementi di valutazione possono poi derivare dal lavoro (anche domestico)
proposto agli allievi per la ricostruzione di diversi strumenti di calcolo.
Per quanto riguarda i
criteri da seguire per la valutazione del livello di apprendimento, le
eventuali verifiche (scritte ed orali), oltre ad evidenziare la conoscenza di
determinati contenuti, dovranno testare la comprensione dei principi
fondamentali alla base dei diversi strumenti di calcolo, la correttezza
espressiva e le capacità di intuizione dello studente. I parametri essenziali
per la valutazione saranno:
conoscenza degli argomenti
oggetto dello studio: solo mnemonica o più approfondita con comprensione reale
dei concetti presi in esame;
capacità di ragionamento
nella comprensione del funzionamento degli strumenti matematici considerati nel
modulo;
abilità di sintesi e di analisi
dei concetti trattati nel modulo con possibilità di collegamenti
logico-deduttivi;
esposizione chiara, corretta
ed organica con uso preciso del linguaggio e della relativa simbologia.
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