ISTITUTO COMPRENSIVO DI PAGNACCO
SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS
PROGETTO SeT
Scheda di lavoro
1.
Obiettivi formativi
2.
Prerequisiti
3.
Obiettivi specifici
4.
Contenuti
a)
Successioni logiche
b)
Operazioni di pesatura
c)
Deduzione di informazioni
d)
Conservazione della quantità
5.
Abilità
a)
Saper immaginare le conseguenze
di azioni concrete
b)
Saper progettare una successione
logica di azioni per conseguire un risultato concreto.
c)
Saper individuare uno schema
risolutivo e riutilizzarlo in una situazione problematica simile per giungere
più rapidamente alla soluzione.
6.
Contesto disciplinare ed eventuali collegamenti interdisciplinari
Collegamenti
con le scienze per quanto riguarda la descrizione delle fasi di un esperimento
e le deduzioni conseguenti.
7. Descrizione delle fasi del lavoro
Paperone ha ricevuto in pagamento tre monete
uguali, ma è sicuro che una delle tre è falsa e sa che, essendo
di metallo più pesante, pesa di più.
Ha una bilancia e con una sola pesata scopre
lintrusa.
Come ha fatto?
Decide di mettere alla prova le capacità
del suo nemico Rockerduck, mescolando la moneta falsa ad altre otto.
Rockerduck è molto furbo, ha a disposizione
tre contenitori uguali nei quali mette le nove monete. Con un semplice trucco
individua la moneta falsa in due sole pesate.
Come ha fatto?
N.B. Il problema può essere risolto
individualmente o a coppie.
Questa seconda modalità di esecuzione favorisce la discussione
ed una maggiore consapevolezza, quindi consente
di proporre il problema ad alunni più giovani.
b)
Linsegnante si mette
a disposizione della classe per rispondere ad ogni quesito.
c)
Gli alunni si mettono allopera
e ricercano i primi tentativi di soluzione, utilizzando la bilancia ed eventualmente
la scheda allegata.
PRIMA
FASE: PER INDIVIDUARE QUALE DELLE TRE MONETE E FALSA
FASE OPERATIVA |
SITUAZIONI POSSIBILI |
DEDUZIONI CONSEGUENTI |
1 Pongo sui due piatti della bilancia due delle monete. |
1.a i due piatti restano in equilibrio |
- le due monete sono vere- la terza moneta è
quella falsa |
|
1.b uno dei due piatti scende
|
- ho individuato la moneta
falsa |
E
sufficiente una pesata.
Per favorire la comprensione del concetto di ricorsività, che viene utilizzato nella soluzione di questa fase del problema, può essere utile raccogliere in gruppi di tre le monete, mettendo ogni gruppo in una scatola con l'aspetto di una grande moneta (scatolette di caramelle in metallo o scatole di formaggini opportunamente rivestite e decorate) e quindi procedere alla pesatura delle tre scatole-monete esattamente come nella soluzione precedente.
FASE OPERATIVA |
SITUAZIONI POSSIBILI |
DEDUZIONI CONSEGUENTI |
1
Divido le monete in gruppi di tre. |
|
|
2 Pongo sul piatto della bilancia due dei tre gruppi
di monete. |
2.a
i due piatti restano in equilibrio
|
- i due gruppi sono di monete vere.-
il terzo gruppo contiene la moneta falsa |
|
1.b uno dei due piatti scende
|
- ho individuato il gruppo di tre monete che contiene la moneta falsa |
Posso quindi riutilizzare lo
schema di ricerca precedente.
FASE OPERATIVA |
SITUAZIONI POSSIBILI |
DEDUZIONI CONSEGUENTI |
1 Pongo sui due piatti della bilancia due delle monete. |
1.a i due piatti restano in equilibrio |
- le due monete sono vere- la terza moneta è
quella falsa |
|
1.b uno dei due piatti scende |
- ho individuato la moneta
falsa |
Per risolvere il quesito sono
necessarie due pesate.
8.
Attività previste
Dopo la lettura del problema linsegnante si mette a disposizione
dei bambini per spiegazioni e chiarimenti.
Gli alunni iniziano a fare delle ipotesi sulle modalità
da seguire per giungere alla soluzione e sono impazienti di mettersi
al lavoro.
Inizialmente si chiede loro di immaginare soltanto quelle
che saranno le operazioni necessarie.
A questo punto linsegnante organizza la classe in coppie
o gruppi di tre.
Ognuno, nel momento in cui deve spiegare al compagno la propria
strategia, è costretto ad elaborare correttamente il pensiero e a trasmettere
in modo comprensibile le informazioni necessarie.
Attraverso la discussione, poi, avviene un proficuo scambio di
idee che favorisce la comprensione del testo e lindividuazione delle
strategie risolutive.
Per favorire lo sviluppo della capacità di progettare, analizzare
i dati raccolti ed elaborare le conseguenti deduzioni, si chiede inoltre agli
alunni di utilizzare la tabella disegnando e descrivendo le varie fasi.
Questo li aiuta a riflettere su quanto vanno via via scoprendo.
Questa
attività si presta anche a discutere la rappresentazione dell'informazione
via via acquisita, per esempio
La tabella allegata è suddivisa
in tre colonne.
Le prime due sono adibite alla raccolta dei dati, suddivisi in
azioni (prima colonna) e situazioni conseguenti (seconda colonna).
La terza è dedicata allelaborazione delle informazioni
conseguenti ai dati raccolti e permette di dedurre ulteriori informazioni
(es.: il peso della moneta non pesata).
Per risolvere la seconda parte del problema è possibile
utilizzare la tabella allegata.
La seconda e la terza parte del problema hanno come scopo la generalizzazione
del problema.
Infatti, in ambito informatico, è di grande importanza comprendere che esistono classi di problemi con strategie di soluzione che si costruiscono sulla soluzione di problemi più semplici, ma dello stesso tipo.
Per giungere alla soluzione, infatti, è necessario riutilizzare
la strategia risolutiva già adottata in precedenza, salendo di grado.
9.
Strumenti previsti: Materiale carta, penne, colori, eventuale scheda di registrazione
Attrezzature bilance a due piatti, nove monete esteriormente uguali
(otto dello stesso peso, una più pesante, che è possibile appesantire
infilando, ad esempio , alcuni pallini di piombo da aereomodelli nei dischetti
di das), tre contenitori uguali
Spazi classe
10. Tempi necessari scansione
temporale
11. Docenti coinvolti e dimensione
del gruppo degli alunni
PER INDIVIDUARE QUALE DELLE
TRE MONETE E FALSA
CHE COSA FACCIO |
CHE COSA VEDODISEGNA E DESCRIVI |
CHE COSA CAPISCO |
|
|
|
CHE COSA FACCIO |
CHE COSA VEDODISEGNA E DESCRIVI |
CHE COSA CAPISCO |
|
|
|
Suddividi
la tabella elencando le diverse fasi.