Il nome di A. M. Turing, vissuto nella  prima metà del novecento, è legato anche alle “Macchine di Turing” ed è sorprendente la somiglianza della “Macchina di Turing” con gli attuali calcolatori.
Turing prese in esame la seguente questione. “Può una macchina pensare?”.È possibile costruire una macchina pensante, anche solo in linea di principio? Oppure ci sono degli ostacoli logici, filosofici e/o tecnici che ci impediranno di poter mai costruire un simile congegno?  
Risponde così:
 “...io credo che alla fine di questo secolo, l’uso delle parole e delle opinioni sarà tanto cambiato, che potremo parlare di macchine pensanti senza alcun timore di contraddizione.”