SECONDO MODULO
TANTI MODI PER COMUNICARE
Le attività proposte di seguito integrano il lavoro avviato con il modulo Un messaggio misterioso , ma mentre le precedenti si basavano su alfabeti con corrispondenza segno/fonema (corrispondenza della quantità), si vuole ora passare ad esempi di comunicazione in cui un messaggio completo sia espresso con un unico gesto, disegno, simbolo, suono ...
Le due unità non hanno una scansione rigida ma saranno le risposte, le curiosità, le richieste della classe a determinare il passaggio e lintreccio delle attività presentate nei moduli.
Prerequisiti
Prerequisiti
generali
Varietà di esperienze sensoriali ed immagini mentali
Capacità di formulare ipotesi
Conoscenza intuitiva di significante, significato
Capacità di porsi e risolvere problemi legati all esperienza
Prerequisiti
disciplinari
Capacità di decifrare e comprendere un messaggio in codice
Acquisizione maggiormente consapevole del concetto di convenzione
Conoscenza degli elementi fondamentali della struttura della frase (soggetto, predicato, espansione)
Prerequisiti informatici
Capacità di presentare semplici descrizioni operative di tipo sequenziale
Capacità di elaborare informazioni
Obiettivi informatici
Ricostruire cronologicamente la successione di semplici azioni necessarie per raggiungere un obiettivo prestabilito
Avviare a riconoscere, inventare, utilizzare algoritmi
Acquisire il concetto di procedura, sequenzialità, ricorsività
Obiettivi
disciplinari
Utilizzare legami e combinazioni con l uso di iconogrammi e ideogrammi
Costruire ed operare con codici diversi adeguati alla situazione
Analizzare una situazione ricavarne problemi emergenti, descrivere la procedura per risolverli
Usare correttamente la lingua orale e scritta per descrivere situazioni
Attività
Ricerca nell'ambiente scolastico di codici di comunicazione diversi da quello verbale
Classificazione di messaggi trovati in base al codice utilizzato
Ricerca di esempi di linguaggi diversi che utilizzino vari codici (linguaggio del calcio, della Formula 1, ...)
Lettura di messaggi nei vari codici e trasposizione nel codice verbale
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Si invitano gli alunni a scoprire, nellambiente scolastico, esempi di comunicazione che non si avvalgano esclusivamente del codice verbale.
La classe propone molteplici esempi di messaggi.
Si passa successivamente, su proposta dei bambini, ad analizzare altri ambienti: la scuola, la casa, la strada.
In questa prima fase gli esempi vengono elencati liberamente nel corso della conversazione, successivamente, gli alunni vengono suddivisi in gruppi, ciascuno dei quali deve annotare i messaggi di un determinato ambiente
Questo è il lavoro svolto dagli alunni
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I
bambini hanno trovato anche altri messaggi che non riuscivano a inserire nelle
tabelle:
fare le corna;
dire sei picchiato o sei matto con un gesto, dire non mi interessa con un gesto;il
cartello vietato fumare; i segnali della morte sui tralicci dellelettricità;
i segnali di pericolo nella cucina della mensa; lo sparo che dice via nelle
gare di corsa, il gatto che fa le fusa perché è soddisfatto, il
gallo cedrone che fa la danza per conquistare la femmina,
Gli alunni erano particolarmente attivi per trovare esempi della comunicazione animale, che si realizza non solo con i versi, ma anche con posture, movimenti, colori,..
Sono stati proposti la visione di una videocassetta sul comportamento animale (Il corteggiamento) e alcuni brevi testi.
Sono inserite due attività a titolo esemplificativo.
Segue un attività collettiva con confronti e riflessioni sui messaggi trovati e viene chiesto agli alunni di classificare i messaggi in base alle loro caratteristiche e non in base allambiente in cui sono proposti. Facilmente gli alunni individuano messaggi che si avvalgono di suoni, immagini, gesti.
Viene
proposta, dopo aver consegnato ad ogni alunno la fotocopia delle tabelle precedenti,
unattività individuale:
si
invitano gli alunni ad inserire anche altri messaggi e a scrivere, al termine
del lavoro eventuali, difficoltà ed eventuali idee per continuare il
lavoro.
I
MESSAGGI TROVATI USANO CODICI DIVERSI |
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Codice
gestuale
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Codice
visivo
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Codice
sonoro
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Hai incontrato delle difficoltà?
Hai avuto dei dubbi?
Hai delle idee per continuare li lavoro?
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Un alunno ha segnalato lincertezza di inserire alcuni messaggi in due colonne perché usano contemporaneamente due codici e ha spiegato: Quando la mamma sente la sirena, mentre siamo in macchina, per sapere che cosè guarda anche nello specchietto e solo allora riconosce bene di cosa si tratta: ambulanza, pompieri, polizia.
Tre alunni hanno scritto che a volte il codice della scrittura è presente accanto a disegni.
Nei segnali stradali ci sono a volte delle scritte per le distanze o le velocità.
Codici si aiutano a vicenda per essere sicuri di farci capire bene.
Quasi tutti gli alunni hanno segnalato proposte per continuare lattività; i suggerimenti simili sono stati raggruppati.
Dieci alunni hanno proposto di andare a caccia di messaggi dal vivo, uscendo e segnando tutti i messaggi di un percorso.
Due alunni hanno proposto di fare un cartellone dei messaggi individuati rappresentandoli con i disegni o incollando, se possibile, i simboli come le etichette dei vestiti, le istruzioni di giochi, le etichette di detersivi.
Due alunni hanno osservato che a volte è meglio usare le parole, a volte è meglio usare i disegni di cui tutti capiscono il significato.
Un alunno ha scritto Volevo aggiungere i messaggi dellarbitro in una partita di calcio, ma non sapevo dove metterli.
Si è cercato di tener conto di tutte le proposte.
Come compiti per casa del fine settimana si è fatto scegliere un percorso e si sono fatti registrare tutti i messaggi.
Durante la ricreazione pomeridiana un gruppo di volontari (tutte femmine) ha iniziato a disegnare le diverse situazioni di comunicazione per farne un cartellone; da casa hanno portato le varie etichette.
In classe si è proposto lesempio del calcio, sottolineando come per comunicare,anche in uno stesso contesto, ci si avvalga di più codici.
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= ammonizione | ||
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= espulsione |
Alice
si è informata sulla Formula 1.
Vengono proposte attività individuali di veloce esecuzione.
Nelle due schede successive sono inseriti anche dei messaggi che gli alunni non potranno decifrare ( in questi casi dovranno spiegare che non comprendono il messaggio perché non conoscono il codice) e dei messaggi che sono esprimibili solo con luso del codice verbale per cui non possono essere tradotti
LEGGI I MESSAGGI E TRADUCI A PAROLE |
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Tra 100 metri cè una curva a destra
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Questa camicia non si può stirare
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Oggi ho giocato e mi sono divertito
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Fate largo, siamo i pompieri, lasciateci passare
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Il fallo è stato molto pesante: lei deve abbandonare il campo
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Il liquido contenuto in questo flacone è infiammabile
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Verificato che gli alunni sono ormai consapevoli dellesistenza di più codici, alfabetici e non, e del fatto che si può scegliere un codice o laltro in base alla sua efficacia in quella situazione specifica, viene proposta una nuova attività usando dei disegni per creare delle frasi.
Il lavoro offre diverse opportunità e, nel nostro caso, rappresenta unapplicazione del calcolo combinatorio alla riflessione sulla lingua (struttura della frase).
Linsegnante stabilisce il codice per evitare perdite di tempo e lo presenta in questo modo:
I soggetti sono colorati in verde;
i predicati verbali sono colorati in rosso;
i complementi di luogo sono colorati in azzurro (questi sono stati indicati come COMPLETAMENTI della frase, in quanto i bambini non conoscevano ancora i complementi, e come FUNZIONE ACCESSORIA alla frase minima).
In questa schematizzazione, abbiamo usato i tre colori per disegnare i diversi soggetti, predicati, complementi
E stata subito proposta ai bambini la seguente attività:
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Gli alunni hanno aderito con entusiasmo a questattività per loro piacevole:
scrivere con i disegni
Dopo aver scritto 12-14 frasi la quasi totalità degli alunni riteneva di aver concluso il lavoro e, se sollecitata a continuare, ripeteva le frasi già scritte.
Due alunni, in un tempo breve, hanno presentato, con incredulità dei compagni, 27 frasi.
Tiziano ha spiegato il suo modo di procedere, ma per i compagni non risultava chiaro; è stata allora proposta unattività di classe.
La maestra ha distribuito dei cartellini (4x5 cm) e ha fatto disegnare i vari soggetti, predicati, complementi. Il lavoro è stato svolto a coppie e ad ogni coppia è stato assegnato un disegno.
Quando un notevole numero di cartellini era pronto sono state proposte attività di codifica e decodifica alla lavagna.
I bambini si sono così resi conto che le frasi erano molto più numerose di quelle scritte da loro e hanno ascoltato con più interesse la spiegazione di Tiziano: Io non ho lavorato a caso, ma ho seguito un ordine; prima ho fatto fare tutto e dappertutto a Laura, poi ad Andrea e poi alla maestra
La maestra ha proposto di incollare su un cartellone le frasi, nellordine di Tiziano, e di descrivere a fianco la procedura seguita. Via via che il lavoro procedeva 17 bambini su 19 sono riusciti a prevedere la frase successiva, perché avevano compreso il metodo del compagno.
Si è
tentato di descrivere la procedura con un diagramma.
E
stata poi proposta unaltra attività che aiutasse i bambini a trovare,
in questo, e in casi simili tutte le possibili combinazioni.
La maestra ha costruito un semplice contatore manuale
Sono state fornite ai bambini le istruzioni per realizzarlo
Il contatore è stato poi riutilizzato in corso danno per altre attività (ambito linguistico e ambito matematico).
Un bambino riguardo alle fiabe aveva commentato. Gira e volta, maestra, le fiabe sono tutte uguali.
Con luso del contatore si è voluto sottolineare che con un numero limitato di elementi le combinazioni sono già molte e che la struttura della fiaba viene sempre mantenuta. Nella prima rotella erano inseriti i possibili protagonisti, nella seconda gli antagonisti, nella terza gli elementi magici o i salvatori.
Il giorno seguente viene proposto agli alunni di comunicare gli stessi messaggi con varie posture del corpo. Viene stabilito che:
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Si gioca a mimare le diverse frasi e a farle decifrare ai compagni, successivamente si rappresentano con disegni stilizzati i diversi soggetti, predicati, complementi e si passa da un codice allaltro.
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Traduci con il codice dei disegni, con il codice del corpo o con il codice alfabetico le varie frasi | |||
La maestra canta in palestra
Andrea canta a scuola
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Si è voluto inserire a conclusione di questo lavoro unattività non programmata dalle insegnanti, ma completamente scaturita dagli alunni.
Abbiamo costruito una scatola Mangiacarta per i bambini di classe prima.
Strumento utile, come da noi sperimentato sin dalla classe prima, per raccogliere la carta da riciclare.
I compiti che ci siamo posti come bambini di classe quinta:
insegnare ai più piccoli a rispettare la natura;
insegnare a collaborare per uno scopo;
estendere il comportamento anche al di fuori della scuola.
La realizzazione ha previsto diverse fasi di lavoro.
Abbiamo osservato la nostra scatola, che è decorata con immagini e parole, per scegliere quali siano gli aspetti più comprensivi per trasmettere ai bambini piccoli il messaggio di riciclare la carta per la salvaguardia ambientale.
Le nostre decisioni per la sua realizzazione sono:
renderla piacevole e allegra;
privilegiare le immagini e i colori escludendo le parole;
utilizzare il significato dei colori:
VERDE = sì per carta e cartoncino;
ROSSO = no per bucce, involucri di plastica, ecc;
inventare una filastrocca per consigliare come utilizzare la scatola.