Programma per la generazione di filastrocche

 

 

In questa sezione illustriamo un programma, realizzato all’interno del progetto, che consente di generare le filastrocche che sono costituite da una strofa che si ripete con delle varianti, quindi, la maggior parte delle filastrocche considerate in questa unità di lavoro. Una volta effettuato il download del programma, per eseguirlo è necessario installare l’ambiente runtime Java che può essere reperito al sito http://java.sun.com/j2se/1.3/jre/ (disponibile gratuitamente anche per i sistemi operativi Windows). Dopo l’istallazione è sufficiente cliccare sul file “cliccami” per l’esecuzione immediata. Apparirà una finestra di benvenuto, con “Lancia” verrà avviato il programma.

 

Compariranno nello schermo due finestre, una sopra l’altra e lateralmente dei comandi. La finestra superiore consente, oltre ad introdurre il titolo della filastrocca, a specificare la sua  costruzione. A questo proposito sulla destra della finestra compaiono i seguenti comandi:

I nomi ci fanno già intuire la loro funzione:
Nuova strofa per introdurre una strofa che non si ripete, come spesso sono le strofe iniziali e finali;
Nuova strofa iterata per introdurre una strofa che viene ripetuta con delle varianti;
Rimuovi elimina la strofa introdotta;
Ricomincia elimina tutto ciò che è stato scritto riportandoci alla condizione di partenza.

 

Esempio 1

Supponiamo di voler scrivere la filastrocca “Cecco ”Esaminiamone la struttura: è composta da frasi tutte uguali dove cambia solo il nome del colore, quindi è sufficiente scrivere una sola strofa con una variabile (x), bisogna allora cliccare il pulsante a destra con scritto “strofa iterata”.

Per poter scrivere i versi della strofa basterà annerire, nella finestra superiore, l’icona con la parola “Strofa”e, come si vede nell’immagine(1), potremo scrivere nella finestra sottostante, il testo della strofa.

 

 

 


                                                                  

Nello scrivere il testo, sappiamo che il colore cambia di strofa in strofa, dunque rappresenta una variabile perciò non la possiamo scrivere come una lettera qualsiasi della tastiera. Bisognerà allora cercare nei pulsanti laterali che hanno l’indicazione Genera Variabili. Qui si presentano due possibilità: se ciò che varia è solo una parola spingeremo il pulsante “Stampa variabile  “Di parola”, se ciò che varia è un’intera frase spingeremo “Di frase”.

A questo punto dobbiamo dare al computer l’elenco dei nomi in cui varierà la parola X. Sarà necessario, con il cursore nella prima finestra, evidenziare la X nella frase“Ripeti per ogni parola  X nell’elenco” e cliccare. Apparirà una tabella, visibile nella seconda immagine, dove poter inserire. i nomi con il loro articolo. Nella filastrocca scelta basta far variare solo il sostantivo quindi la griglia può essere utilizzata anche servendosi dello spazio laterale sulla destra vicino al comando Aggiungi.

 

 



Terminato l’elenco delle parole è individuato anche il numero di strofe che si vogliono iterare, le informazioni necessarie sono dunque terminate. Si può allora attivare  il comando Genera e la filastrocca apparirà nello schermo in pochi secondi.

 

 

Esempio 2

 

Per imparare ad utilizzare altri tipi di comandi immaginiamo di voler scrivere la filastrocca n. 6) Cicerenella. Esaminandone la struttura osserviamo che è costituita da strofe iterative in cui il secondo verso è una frase sempre diversa che deve far rima con il primo verso. Abbiamo perciò bisogno di:

a.       una strofa iterativa,

b.      di definire un certo numero di variabili,

c.       di chiedere una frase da inserire nel secondo verso

d.      di chiedere il controllo della rima.

Per il punto a) basta chiedere Strofa iterativa, annerire e scrivere il testo della strofa nella finestra sottostante.Il testo è il seguente:

 

Cicerenella aveva una mula

Tutti i giorni la dava a vettura

Le metteva la  briglia e la sella

Era la mula di Cicerenella

 

Per il punto b) basta annerire la variabile X e inserire i nomi nell’elenco che saranno: mula, gatta,. vacca. Ci accorgiamo però che la variabile viene scritta due volte: la prima con articolo indeterminativo, la seconda con articolo determinativo, di conseguenza quando compare l’elenco di nomi cliccando sulla lettera x si dovrà completare la tabella nel seguente modo:

 

 

 

 

Quando scriviamo il testo della strofa la variabile compare anche nella terza riga ma , essendo già stata definita precedentemente, è sufficiente cliccare “Disponi stampa variabile”, in questo caso scegliamo “Di parola”e sarà il computer a ripeterla con l’articolo che è stato scelto per la seconda ripetizione

Per il punto c) poiché chiediamo una fase sempre diversa dobbiamo inserirla di volta in volta. Sarà dunque il computer a doverla richiedere come imput. Si deve perciò annerire nello spazio Aggiungi punto di imput la casella “Di frase”. Nella finestra in basso comparirà ?T come nell’immagine.

Per il punto d) bisognerà cliccare il comando con i dadi “Rime” ed appare la situazione descritta dall’immagine (4).

 

 

 

Come si può vedere è possibile richiedere la rima baciata o alternata semplicemente segnando quali versi devono far rima.

Ora tutti i dati sono pronti si può dare il comando “Genera”.

Ci verrà richiesta la prima frase imput che deve far rima con mula, poi spingendo il comando “Continua” ci sarà richiesta la frase da inserire nella seconda strofa e così di seguito fino ad esaurimento delle variabili. Infine, quando apparirà il testo completato, se le frasi non rispettano la rima richiesta saranno evidenziate in giallo, come si può vedere nell’immagine.

 

 

 

 

 

Attraverso questi due esempi sono stati esaminati tutte le funzioni dei comandi laterali, rimane da ricordare un’ulteriore possibilità dell’utilizzo della tabella relativa all’inserimento dell’elenco delle variabili. Quest’ultima può essere anche utilizzata senza scrivere alcun nome solo inserendo dei numeri, questo comporterà la ripetizione della strofa il numero di volte indicato nella griglia.

  

 

 

 

 

 

Le videate relative ad altri due esempi: