PERCORSI
TERZA UNITA' DI LAVORO (Percorsi)
Obiettivi specifici:
3f, 3g, 3h, 3i, 3l, 3m, 3n, 3o
Le attività già proposte per i ritmi (marce, etc....) sono preparatorie a questo tipo di lavoro.
La prima fase di lavoro sui percorsi, deve
svolgersi attraverso attività motorie per passare poi a quella manipolativa
e grafica.
L'esperienza in palestra è indispensabile
per i bambini delle prime classi affinché prendano coscienza e interiorizzino
il loro rapporto con lo spazio.
La capacità di orientarsi e di localizzare
oggetti nello spazio è già presente nella vita
quotidiana, ma ciascun bambino la sviluppa in tempi diversi con più
o meno difficoltà, a seconda degli stimoli che riceve e delle sue
caratteristiche individuali.
Talvolta, per il bambino, è più
semplice rappresentare gli spostamenti graficamente, piuttosto che realizzarli
concretamente. A tal fine si proporranno le attività secondo fasi
che rispettino le esigenze del bambino.
In palestra (fase motoria)
In questa fase i bambini cominciano a prendere
coscienza anche delle nozioni fondamentali di direzione e verso.
Si propongono vari tipi di giochi: "L'automobilista",
"Il treno", "Il robot", che portano il bambino a percepire il cambiamento della
direzione e del verso.
Questi cambiamenti di direzione possono
essere segnalati dal bambino capofila con un braccio per passare poi all'uso
dei simboli, attraverso l'uso di frecce disegnate sul cartoncino e inserendo
poi variabili con i colori, abbinando a ciascun colore un certo numero
di passi:
- freccia rossa un passo avanti
- freccia blu tre passi avanti
Gli stessi bambini poi inventano altri codici.
In aula (fase manipolativa)
Su di un tavolo, utilizzando materiale vario, si ricrea la situazione sperimentata in palestra, i bambini utilizzeranno cartoncini con le frecce per indicare il percorso da una tappa all'altra.
(fase grafica)
Il bambino dovrebbe avere già esperienze
di pregrafismo che prevedono percorsi obbligati per essere in grado a questo
punto di idividuare e tracciare dei percorsi che
risolvono delle situazioni problematiche assegnate.
E' molto importante avere una gradualità
nel proporre le rappresentazioni che così possono iniziare molto
per tempo. Vanno integrati e ripetuti a seconda delle difficoltà
manifestate dagli alunni.
Presentiamo alcuni esempi
di lavoro che sono solo indicativi poiché ogni insegnante ne proporrà
altri adeguati alla situazione della sua classe.
A completamento e verifica delle attività
sia motorie che grafiche si propone
il gioco (applet) simulato al computer.
Questo ha lo scopo di rafforzare, in modo ludico, gli spostamenti sul reticolo
ed ha come fine l'esecuzione di un percorso esatto evitando gli ostacoli
(distrattori).
TEMPI: NON SONO QUANTIFICABILI POICHE' QUESTE ATTIVITA' VANNO RIPETUTE DURANTE TUTTO IL PRIMO CICLO E A SECONDA DELLE CARATTERISTICHE DELLA CLASSE.