RITMI
PRIMA UNITA' DI LAVORO (Ritmi)
In questa prima fase di lavoro si intende
consolidare la conoscenza e la discrimazione dei colori (3a, 3b)
In aula
- Presentare ai bambini la scatola dei blocchi
logici.
- Inizialmente, lasciare che ciascun alunno
li utilizzi per giochi spontanei esprimendo la propria creatività
e raccontando ciò che ha rappresentato.
- Impostare poi il lavoro sulla discriminazione
dei colori: non tutti sono dello stesso colore; alcuni sono rossi come le
fragole, altri gialli come il limone ...".
- Rinforzare tale conoscenza anche con giochi
in palestra "Strega comanda colore", "Il treno dei colori" etc.
- Utilizzando i blocchi logici, i bambini formano
insiemi secondo la "macchia" di colore prima
su un cartellone e dopo individualmente sul proprio banco, infine colora su
schede predisposte.
- Proporre ai bambini di fare dei giochi spontanei
utilizzando i colori.
In aula:
-
Raccontare una favola e farla ripetere
L'insegnante chiede
ai bambini se conoscono la favola di Pollicino:
- bam. 1 : "Sì,
maestra la conosco, parla di un bambino che si è perso nel bosco....."
- bam. 2 : " Sì
maestra, la conosco, racconta di una bambina che va nel bosco a portare
la merenda alla nonna...."
- bam. 3: ".........
- Nasce una discussione
perché ogni bambino ricorda la storia a modo suo... la maestra verifica
così che non tutti la conoscono e la racconta.
Pollicino è un bambino che vive
in una famiglia molto povera: i genitori non hanno di che sfamare né
lui, né i suoi fratelli.
Un giorno, prendono la triste decisione
di condurre i bambini nel bosco e di abbandonarli vicino al grande albero,
con la speranza però che persone meno povere li possano aiutare.
Pollicino che ha ascoltato i discorsi fatti
dai genitori, pensa come poter ritornare a casa dopo essere stati abbandonati
nel bosco. ..........................
Ricorda di avere un mucchio di sassolini
colorati e li mette in tasca.
Il giorno dopo, li deposita lungo il sentiero
così lo aiuteranno a ritrovare la strada del ritorno. |
-
L'insegnante chiede ai bambini di ripetere
a voce la storia guidandoli a seguire la successione degli eventi.
Ripetere verbalmente la storia e riordinarla
in sequenza, sono attività che richiedono tempi variabili a seconda
del numero degli alunni e a seconda delle caratteristiche della classe.
Sono attività che favoriscono l'acquisizione
della successione degli eventi ("prima" e "dopo")
Spesso durante questa attività, i
bambini sono presi dall'emotività e raccontano confusamente, è
importante far ripetere con ordine, soprattutto a quei bambini che hanno
difficoltà, aiutandoli con domande stimolo.
Serve fare ripetere dai più sicuri
la successione coinvolgendo la classe a "mettere vicino " i pezzi
della storia.
I tempi di lavoro per questa attività
dovranno essere contenuti per non disperdere l'interesse per la narrazione.
Sarà cura dell'insegnante, rilevare quali sono i bambini con maggiori
difficoltà per coinvolgerli in altri momenti di racconto, anche
di vissuti personali. |
-
L' insegnante predispone tre immagini
che illustrano: la partenza da casa - il percorso - la meta (il grande
albero) e verifica se tutti i bambini le riconoscono.
- le distribuisce in disordine ai bambini
e dà la consegna: "Proviamo a mettere in ordine la storia di Pollicino,
così ce la ricordiamo tutti!"
- i bambini colorano le immagini prima ancora di
disporle in ordine, in modo che l'insegnante verifichi che tutti abbiano
ben compreso le illustrazioni
-
le illustrazioni saranno chiare ma senza molti
particolari affinché il bambino non impieghi molto tempo per la
colorazione (si perderebbe l'interesse a proseguire nel riordino delle
sequenze!)
- alcuni bambini durante questo lavoro
hanno degli "incidenti di percorso" (non sono soddisfatti di come
hanno colorato la scheda, la macchia sul lavoro, il pennarello che
non "colora bene come quello del compagno", ...)
- sarà cura dell'insegnante
minimizzare tali incidenti e individuare se ci sono altri problemi
reali (non ha riconosciuto l'albero, ha colorato con un colore troppo
scuro per cui è impossibile "leggere" la giusta sequenza, ...)
-
provvederà a mettere in atto strategie
personali per aiutare l'alunno a riconoscere la giusta sequenza
|
In palestra
- Si ricrea una situazione fantastica immaginando
luoghi e personaggi, utilizzando materiali e mezzi a disposizione (paletti
diventano alberi, la pertica è la meta, i pioli sono ...).
- I bambini si identificano nei personaggi della
storia e la mimano.
- Dopo che il bambino ha espresso spontaneamente
la storia ..., l'insegnante ritiene necessario proporre delle attività
mirate all'acquisizione del ritmo musicale binario.
A tal fine propone ai bambini di imitare la passeggiata
di Pollicino:
- camminano a ritmo di marcia;
- in un secondo momento i bambini accompagnano
i passi con la battuta di mani;
- ripetono la marcia con la battuta forte
del piede sinistro e battuta debole del destro;
- ripetono il ritmo battendo solo le mani;
- ripetono il ritmo introducendo il passo silenzioso
(piede sinistro forte, piede destro silenzioso).
Sempre per rinforzare l'apprendimento del ritmo
binario, si propongono altri giochi ad esempio: alternare maschio, femmina in
fila e/o in cerchio.
Si passa poi ai ritmi più complessi alternando
due maschi, una femmina o viceversa.
In attività di questo genere non è
sempre l'insegnante a dare i comandi del ritmo ma, a turno, lo fanno anche i
bambini.
I ritmi eseguiti in palestra saranno poi rappresentati
da ciascun bambino graficamente utilizzando semplici simbolizzazioni (gonna
per le femmine, pantaloni per i maschi ... o altro).
Arriviamo così alla scansione del tempo e
quindi alla capacità di distinguere battute e pause.
In aula di musica
- Dopo aver eseguito, i ritmi con le battute delle
mani, l'insegnante propone ai bambini di scrivere ciò che è
stato fatto; si sceglie come soluzione un codice, che sia di comprensione
immediata e di facile rappresentazione.
Dalle proposte, si utilizza quello che risulta di più
facile lettura
In un primo momento il bambino ascolta le battute e
le ripete. Passa poi alla lettura del codice proposto dall'insegnante o da un
compagno, lo esegue con le mani, lo esegue con legnetti, triangoli, tamburelli.
Infine ascolta e scrive il ritmo utilizzando il codice
più adatto.
L'insegnante presenta alcune canzoncine per coinvolgere
emotivamente il bambino:
Per rinforzare le attività specifiche sui ritmi,
è opportuno far disegnare a ciascun bambino le sequenze delle canzoncine.
Di questi esercizi, presentati sotto
forma di gioco, se ne devono fare diversi perché è indispensabile
che ciascun bambino interiorizzi questi ritmi per procedere nell'
acquisizione di altre abilità
sarà cura dell'insegnante cercare
sempre nuovi giochi per non annoiare il bambino
Molte di queste attività che
coinvolgono l'educazione al suono e alla musica si possono programmare
e svolgere in collaborazione con l'insegnante di tale disciplina
|
In palestra
- A questo punto, l'insegnante prepara, con materiale
non strutturato, cerchi di almeno 30 cm di diametro rossi e blu
da disporre sul pavimento (in alternativa si possono usare cartoncini colorati)
- I cerchi sono messi separatamente per
colore in due scatoloni verniciati di rosso e di blu
- si organizza il gioco: "Pollicino va nel
bosco e fa cadere i sassi lungo il sentiero"
- entrano nel gioco 3 bambini: Pollicino
e due bambini che sono i suoi aiutanti stanno ciascuno accanto ad uno
scatolone e porgono a "Pollicino" i "sassi"
"Attenzione!" - dice la maestra
"Pollicino vuole essere sicuro di riconoscere
i suoi sassi, non vuole confonderli con gli altri che può trovare
lungo il sentiero e che lo porterebbero da un'altra parte. Come
deve fare?"
|
Qui nascono le proposte di come disporre i sassi
avendo a disposizione i due colori:
- bam. 1 : "Mettiamo
prima tutti i rossi!"
- bam. 2 : " No,
maestra, prima mettiamo tutti i blu!"
Proviamo a mettere
per terra secondo l'ordine proposto ma uno degli aiutanti è
impaziente...vuole aiutare anche lui! Cosa sta a fare?
- bam. 3: "Ha
ragione di stufarsi"- dice l'amico dell'aiutante in attesa.
- bam. 4: "Perché
non mettono un pochi ciascuno?"
Si arriva dopo
diverse proposte che è giusto fare una volta uno, una volta
l'altro, oppure.......
Si fanno provare
i bambini a creare queste alternanze e ciò sarà fatto
secondo la fantasia o il ritmo che ciascuno"nasconde" dentro di sé.
Alla fine si concorda
che l'alternanza dei due colori è la soluzione migliore in
questa situazione
Sarà compito
dell'insegnante seguire gli alunni che hanno difficoltà ed
aiutarli a gestire il ritmo ordinatamente.
|
-
Si riproducono altre situazioni
nel bosco di Pollicino: fra i cerchi rossi e blu sono introdotti dei
distrattori, i cerchi gialli, che devono essere evitati da Pollicino perché
non sono quelli del suo percorso.
- In queste situazioni di gioco, il
bambino è coinvolto emotivamente in maniera molto forte,
perciò pur avendo tutte le conoscenze necessarie alla esatta
esecuzione, spesso esegue in modo sbagliato.
- Sarà compito dell'insegnante
verificare se è necessario fare altri percorsi per non annoiare
il bambino a ripetere lo stesso e/o fare delle attività
interdisciplinari per il controllo emotivo (come ad esempio giochi
di attenzione in palestra).
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In aula
Scheda di Pollicino
(3d)
- Il bambino colora il percorso nel bosco alternando
rosso e blu e lo verbalizza (lo legge)
- poi trascrive lo stesso percorso in riga sia
per l'andata che per il ritorno
- si ripropone lo stesso percorso con tre colori
(giustificando: Pollicino è nell'impossibilità di trovare sufficienti
sassi di due colori
- oltre ai tre colori
si introduce la pausa o il vuoto, (giustificando: Pollicino non ha più
sassi sufficienti ed ha depositato ogni tre passi una foglia che al ritorno
non trova perché sono volate via.
TEMPI: DIECI ORE CIRCA
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