A.  A cavallo tra letteratura e informatica

Dal pensiero “come qualcosa di fluido” al pensiero “come una serie di stati discontinui”

Italo Calvino, Cibernetica e fantasmi, 1976

 

«Oggi ogni ramo della scienza sembra ci voglia dimostrare che il mondo si regge su entità sottilissime: come i messaggi del DNA, gli impulsi dei neuroni, i quarks, i neutrini vaganti nello spazio dall’inizio dei tempi…

Poi, l’informatica. È vero che il software non potrebbe esercitare i poteri della sua leggerezza se non mediante la pesantezza dell’hardware; ma è il software che comanda, che agisce sul mondo esterno e sulle macchine, le quali esistono solo in funzione del software, si evolvono in modo da elaborare programmi sempre più complessi».

I.CALVINO, Lezioni americane,Leggerezza, (1985), in  I.C., Saggi I, Meridiani, Mondadori, 1995, p. 636.

 

Le attività didattiche di questa unità si propongono, attraverso lo smontaggio e il rimontaggio del libro Le città invisibili, di far riflettere gli studenti sulle procedure del pensiero di Italo Calvino e sulla dimensione della letteratura come forma di conoscenza e di rappresentazione della realtà.

Tenendo sempre ben presenti le pagine del libro, e ricostruendone la particolare struttura, sarà possibile verificare  la dimensione algoritmica dell’attività letteraria e identificare i modelli di rappresentazione della realtà che Calvino attinge dai più diversi campi del sapere, ed in particolare dalle discipline logico-matematiche: le forme geometriche, le simmetrie, le serie, la combinatoria, le proporzioni numeriche, che l’autore stesso dichiara di avere utilizzato “in chiave della fedeltà all’idea di limite, di misura…”

 

Questa ci pare, dunque, l’unità centrale dell’intero modulo didattico, perché, attraverso l’identificazione dei   processi e dei concetti che sono alla base del racconto, e che Calvino stesso in numerosi passi della sua produzione narrativa e saggistica sottolinea (All. 1A),  si potranno stabilire interessanti confronti con gli analoghi processi che sono alla base dell’ informatica.

Le lezioni, tese a stimolare l’intuito e la creatività degli studenti  nel  gioco” di ricostruzione della struttura combinatoria del libro, si basano su una metodologia consapevole e coerente che parte dall’identificazione di segni (l’indice, i corsivi o cornici che aprono e chiudono i singoli capitoli, i dati e le informazioni sulle città, ricavabili dal testo) per passare, attraverso l’interpretazione, alla ricerca dei significati.

Sarà possibile, quindi, una riflessione sul linguaggio, su sintassi (regole sottese alla struttura dell’opera, rappresentabile attraverso schemi) e semantica (studio dei significati in rapporto al contesto e alle assunzioni di fondo dell’autore).              

 

Si ritiene comunque essenziale che gli studenti abbiano avuto un primo contatto con l’autore attraverso le attività dell’unità B. Calvino scrittore tra intuizione e sperimentazione, volte a fornire un quadro esauriente degli interessi culturali multidisciplinari dello scrittore, della sua inesauribile ricerca e sperimentazione, della sua apertura alle forme più innovative della letteratura europea (ad es. L’Oulipo).

 

La partecipazione attiva e creativa degli studenti, inoltre, permetterà loro di sperimentare direttamente gli stessi processi cognitivi, che essi avranno identificato nell’opera letteraria, e che saranno oggetto di un’analisi filosofico-epistemologica all’interno della unità D. Ménage a trois: letteratura, scienza e filosofia.




OBIETTIVI

Conoscenze:   

q       dati e informazioni sulla struttura e sui contenuti del libro;

q       lo schema di Calvino e gli schemi dei critici;

q       altre proposte di descrizione della struttura del libro;

q       i modelli  a cui Calvino attinge;

q       concetti e terminologia.

Competenze:   

q       analisi e interpretazione di schemi;

q       documentazione e ricerca individuale;

q       individuazione e formalizzazione di modelli;

q       confronto di schemi e strutture;

q       formulazione di ipotesi e congetture;

q       elaborazione di un algoritmo.

Capacità:      

q       intuizione, astrazione, formalizzazione;

q       capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari;

q       sintesi;

q       valutazione critica.

 

L’unità didattica è strutturata in quattro lezioni della durata di un’ora.

 

Lezione I (1h):  La struttura combinatoria sottesa all’opera (prima parte).

Þ     lettura guidata dell’indice del libro (All. 2A);

Þ     il “sistema …semplice”  di Calvino; note e notizie sul testo di Marina Zancan, di Mario Barenghi, (All. 3A ­ 4A ­ 5A ­ 6A);

Attività per gli studenti (da svolgere in classe, preferibilmente in gruppo, e, in parte, come lavoro domestico):

Þ     provare a rappresentare in forma di struttura (geometrico-numerica) l’indice del libro (All. 2A); esempi di schemi congetturati da studenti del Liceo (All. 2Abis);

Metodologia:

compresenza degli insegnanti di Lettere e di Matematica e Informatica; proiezione e presentazione di schemi e testi; lavori di gruppo; discussione e confronto.

 

Lezione II (1h):  La struttura combinatoria sottesa all’opera (seconda parte).

Þ     analisi e interpretazione  degli schemi proposti dagli studiosi (Mengaldo, Briganti, Lavagetto, Bonura, Milanini,  Ossola, Ferraro), (All. 7A ­ 8A ­ 9A ­ 10A ­ 11A ­ 12A ­ 13A)

Attività per gli studenti (da svolgere in gruppo):

Þ     analizzare le strutture di dati sottese agli schemi proposti dai critici e ricavarne le caratteristiche logico-matematiche;

Þ     preparare appunti e tabelle per relazionare alla classe il lavoro di analisi.

Metodologia:

compresenza degli insegnanti di Lettere e  di Matematica e Informatica; lavori di gruppo;  predisposizione di lucidi  o cartelloni o immagini  al  computer.

 

Lezione III (1h):  La struttura combinatoria sottesa all’opera (terza parte).

Þ     relazioni dei gruppi (vedi sopra lez.II);

Þ     le ipotesi di lettura di un’insegnante di Matematica del nostro Liceo, Savina Deotto (All. 14A). 

Attività per gli studenti:

Þ     ripensare e ridefinire le proprie congetture sulla struttura combinatoria del libro;

Þ     esercizio di programmazione: provare a costruire una sequenza logica di istruzioni con cui si possa produrre automaticamente lo schema di Calvino (Esempio di algoritmo studiato da studenti del Liceo: All. 16A )

Metodologia:

compresenza degli insegnanti di Lettere e di Matematica e Informatica; lavori di gruppo; proiezione di lucidi  o di  immagini  al  computer;  dibattito.

 

 

Lezione IV (1h):  Le città invisibili tra letteratura e informatica.

Þ     Individuazione di passi di Le città invisibili di Calvino in cui ricorrono concetti e procedimenti di carattere informatico.

 

Metodologia:

a)      La classe viene divisa in 4-5 gruppi di lavoro e a ciascun gruppo viene distribuito in fotocopia un identico elenco (All. 15A) di concetti e procedimenti di carattere informatico suddiviso in due parti:

 

§         nella prima parte, alle voci (ALGORITMO; ASTRAZIONE/FORMALIZZAZIONE/MODELLIZZAZIONE; DATO/INFORMAZIONE ­ SEGNO/SIGNIFICATO ­ SINTASSI/SEMANTICA;   MODELLO E SUA RAPPRESENTAZIONE, PERMUTAZIONE) sono già associate alcune citazioni di passi dell’opera di Calvino in cui si riscontra la presenza del concetto o procedimento informatico di cui trattasi;

 

§         nella seconda parte invece le voci elencate (GRAFO, INVARIANTE, ITERAZIONE/RICORSIONE, MODULARITÀ/COMBINATORIA, STRUTTURE DATI) mancano di citazione.


Agli studenti sarà impartita la consegna di
:

1.                          integrare con altre citazioni le voci della prima parte dell’elenco;

2.                          abbinare le citazioni più opportune alle voci della seconda parte, desumendole naturalmente dal testo di   Calvino.

 

b)      Successivamente, a classe unita, ciascun gruppo comunica le sue proposte, che vengono discusse e vagliate.

c)      Alla fine viene redatto un elenco completo e definitivo di voci con la corrispettiva esemplificazione.

 

Tutta l’attività viene svolta in compresenza da parte degli insegnanti di Italiano e di Matematica-Informatica.

 

Conclusioni:

Si dimostra come:

1.       gli interessi matematico-scientifici e linguistico-strutturali di Calvino siano adeguatamente rispecchiati da “Le città invisibili”;

2.       si possa procedere ad una lettura pluridisciplinare ed interdisciplinare di un testo letterario, superando la tradizionale dicotomia fra area umanistica e area scientifico-tecnologica.

 

MATERIALE ALLEGATO:

All. 15A: lenco di concetti e procedimenti di carattere informatico.

 

 

 

VERIFICA

A conclusione dell’intera unità, si procede alla valutazione formativa del lavoro svolto dai singoli gruppi da parte  dei docenti di Italiano, Matematica e Informatica, in forma collegiale.