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Tavole matematiche

Tra i diversi ausili impiegati per svolgere più velocemente i calcoli, le tavole matematiche sono state uno degli strumenti più diffusi nei diversi secoli. Si tratta di tabelle precompilate contenenti i risultati per le operazioni di più comune interesse calcolate per numerosi valori. L'idea di utilizzare delle tabelle precompilate risale all'antichità, come testimoniato da numerose tavolette sumeriche, babilonesi, ecc., contenenti tabelle numeriche.

 

 

Fig. 18. Tra i diversi ausili impiegati per svolgere più velocemente i calcoli, le tavole matematiche sono state uno degli strumenti più diffusi e utilizzati fin dall'antichità, come testimoniato da numerose tavolette sumeriche, babilonesi, ecc. Si tratta di tabelle precompilate contenenti i risultati per le operazioni di più comune interesse calcolate per numerosi valori. La tavoletta babilonese di argilla Plimpton 322 (datata tra il 1900 a.C. e il 1600 a.C.) qui rappresentata contiene un elenco di terne pitagoriche per i triangoli rettangoli.

 

Fig. 19. Una vecchia tavola pitagorica (contenente i prodotti fino al numero 100) per eseguire moltiplicazioni (anni ’30).

 

Fig. 20. Tavole precompilate per determinare il compenso dovuto ai braccianti agricoli (anni '30).

 

Fig. 21. Tavole matematiche contenenti il quadrato, il cubo, la radice quadrata e la radice cubica di numeri.

 

 

Fig. 22. Tavole trigonometriche. Queste tavole, ampiamente utilizzate nel passato per risolvere numerosi problemi geometrici furono introdotte a partire dal 1500, sebbene già in precedenza fossero impiegate tavole con una funzione affine. Ad esempio, Tolomeo (II sec. d.C.), uno dei più importanti astronomi dell'antichità, era riuscito a calcolare delle tavole molto precise relative ad archi e corde nel cerchio; per certi versi, queste tavole erano abbastanza vicine a quelle attuali usate in trigonometria.

Fig. 23. Tra le diverse tavole matematiche disponibili, quelle logaritmiche costituiscono uno degli strumenti di calcolo più generali. La scoperta dei logaritmi risale all'inglese John Napier (1550-1617) (it. Nepero) nei primi anni del 1600 e, indipendentemente, allo svizzero Jobst Bürgi (1552-1632). Sfruttando in modo opportuno le tavole logaritmiche è possibile eseguire rapidamente le operazioni di moltiplicazione, divisione, elevamento ad una data potenza, radice ennesima, ecc.

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Dip. di Matematica e Informatica Liceo Scientifico Copernico